Ambrogio e Di Prima, la proposta: "Fare lavorare operai di Sciacca"
Per il completamento della Chiesa della Perriera e della Casa Albergo per Anziani, i due...
Esprimendo soddisfazione per il completamento della Chiesa della Perriera e della Casa Albergo per Anziani, il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio e il consigliere provinciale Ezio Di Prima, fanno presente, attraverso una nota che "A Sciacca c’è un settore edile in grave crisi. I lavori pubblici fatti in città in questi anni hanno visto, purtroppo, pochissima manodopera locale impiegata. I lavori nel settore privato sono in grave stallo e molte imprese, nonché i tanti operai e manovali addetti, sono ormai in una situazione di grandissima difficoltà."
"I nostri concittadini - si legge - si aspettano che l’Amministrazione comunale metta al centro della propria agenda politica il lavoro. E, dunque, invece di dilungarsi sulla composizione della giunta per un posto in più o in meno da dare a questa o a quella forza politica, perché non si mettono al centro del dibattito politico le azioni da intraprendere affinché le imprese che si aggiudicheranno questi lavori garantiscano reali possibilità di impiego per i nostri operai edili? Perché non si pensa a stipulare dei protocolli d’intesa per garantire che almeno una buona metà e anche più del personale da assumere sia di Sciacca?"
"Noi saremo vigili e anche critici - dichiarano i due consiglieri - nei confronti dell’Amministrazione Comunale qualora non venga posta in essere alcuna azione per consentire che molti padri di famiglia di Sciacca possano lavorare, seguendo tutto l’iter procedurale e auspicando che il Sindaco si attivi con chi di dovere affinché una buona percentuale di lavoratori sia saccense. Sarebbe una bella cosa per tutta la cittadinanza".
"I nostri concittadini - si legge - si aspettano che l’Amministrazione comunale metta al centro della propria agenda politica il lavoro. E, dunque, invece di dilungarsi sulla composizione della giunta per un posto in più o in meno da dare a questa o a quella forza politica, perché non si mettono al centro del dibattito politico le azioni da intraprendere affinché le imprese che si aggiudicheranno questi lavori garantiscano reali possibilità di impiego per i nostri operai edili? Perché non si pensa a stipulare dei protocolli d’intesa per garantire che almeno una buona metà e anche più del personale da assumere sia di Sciacca?"
"Noi saremo vigili e anche critici - dichiarano i due consiglieri - nei confronti dell’Amministrazione Comunale qualora non venga posta in essere alcuna azione per consentire che molti padri di famiglia di Sciacca possano lavorare, seguendo tutto l’iter procedurale e auspicando che il Sindaco si attivi con chi di dovere affinché una buona percentuale di lavoratori sia saccense. Sarebbe una bella cosa per tutta la cittadinanza".