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Venerdì, 29 Marzo 2024
Sciacca Sciacca

E' arrivata la conferma: avvelenati anche gli ultimi due cani trovati morti

La Procura attende i risultati del Dna sui reperti rinvenuti pochi giorni fa a Muciare, in occasione del secondo avvelenamento

Sono morti per avvelenamento anche gli altri due cani rinvenuti in contrada Muciare, a Sciacca. Lo hanno stabilito i primi accertamenti effettuati dall’istituto zooprofilattico di Palermo che consegnerà nelle prossime ore una relazione completa alla Procura della Repubblica di Sciacca.

Bisognerà stabilire che tipo di veleno è stato utilizzato per un altro dei due cani trovati morti a Muciare. Uno, probabilmente, è stato avvelenato da una delle esche che erano state piazzate all’interno dell’area, di proprietà privata, dove sono stati rinvenuti gli altri 27 animali morti. Era, infatti, in avanzato stato di decomposizione. L’altro, invece, era morto da pochi giorni, forse da poche ore. Per avvelenare gli altri 27 cani è stato impiegato il "Parathion", un antiparassitario, altamente tossico, che in Italia non può essere acquistato già da anni.

Il sostituto Michele Marrone attende la relazione dell’istituto zooprofilattico, ma anche i risultati del Dna sui reperti rinvenuti pochi giorni fa a Muciare, in occasione del secondo avvelenamento. Su questo gli accertamenti sono in corso al Ris. I reperti sono carta utilizzata da macellerie, un paio di guanti in lattice e di un bicchiere di carta. Per gli inquirenti da quegli oggetti si può ricavare il dna di chi li ha portato il veleno a Muciare.

La Procura di Sciacca ha individuato due persone a carico delle quali avrebbe raccolto elementi significativi su un loro possibile coinvolgimento nella strage di cani, quella dei 27 animali avvelenati.

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