Il giudice dell’esecuzione del tribunale di Sciacca, Valentina Stabile, ha sospeso, a cinque giorni dalla vendita, l’asta per incanto della casa pignorata di una coppia di saccensi, lui meccanico e lei casalinga. La questione riguarda nello specifico un istituto bancario che aveva pignorato la casa dei due coniugi che, dopo avere onorato per anni il mutuo ipotecario stipulato, a un certo punto non riuscivano più a pagare le rate.

La coppia, con distinto procedimento civile concluso con sentenza del tribunale di Sciacca, è riuscita a dimostrare l’applicazione di un tasso di interessi ultra legali e dunque la nullità della clausola contrattuale relativa al tasso d’interesse concordato ed applicato. La somma complessiva reclamata si aggirava sui 50 mila euro, mentre adesso è scesa a 15 mila. «È stato rideterminato il saldo in misura nettamente inferiore – ha dichiarato al Giornale di Sicilia l’avvocato Mauro Tirnetta, legale della coppia di saccensi - rispetto al debito inizialmente vantato dalla banca ed oggetto del pignoramento". Tuttavia, l’istituto di credito ha proceduto con la fissazione della vendita della casa pignorata, nonostante il credito si fosse notevolmente ridotto. Secondo quanto anticipa il legale il suo cliente vorrebbe adesso estinguere il debito. "Il Tribunale di Sciacca – afferma l’avvocato Tirnetta – si è allineato a ordinanze e sentenze che stanno provenendo da molti altri tribunali del Paese e che stanno dando speranza a chi si è trovato in difficoltà economica e inconsapevolmente ha anche pagato più del dovuto". 

La coppia di coniugi di Sciacca è stata assistita oltre che dall’avvocato Mauro Tirnetta anche dall’avvocato Roberta Lo Iacono.