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Decoro della città, Il Tar sblocca l'appalto: venti milioni per Sciacca

L’amministrazione comunale parla di "un cambio radicale e positivo di un sistema che finora ha penalizzato. Il piano Aro ingloba tutti i servizi che riguardano la pulizia, l’igiene, il decoro e l’immagine della città

"Il Comune di Sciacca potrà procedere all’affidamento del servizio per la raccolta dei rifiuti". E' questa la decisione. Il Tribunale amministrativo regionale  di Palermo ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dal comitato per la trasparenza sui costi del servizio rifiuti.  Secondo quanto si legge nell'edizione odierna del Giornale di Sicilia, il Comune di Sciacca potrà stipulare il contratto con la ditta vincitrice della gara che è stata espletata nei mesi scorsi dall’Urega di Agrigento.

Il Tar ha sbloccato l’appalto di venti milioni. Le ditte che si sono aggiudicate le gara, sono in tutto due. L’offerta più vantaggiosa è stata presentata dalla Sea Bono. La seconda ditta che ha partecipato alla gara è la Cesi di Salerno. L’Amministrazione comunale, non può che sorridere, pensando ad un “cambio di rotta”.

Il comitato, presieduto da Lilla Piazza e rappresentato, al Tar, dall’avvocato Stefano Scaduto, contestava il "fatto che nel capitolato d'appalto non fosse presente un emendamento approvato dal consiglio comunale che introduceva modifiche alle sanzioni del Comune di Sciacca all’impresa".

 L’offerta migliore, sull’appalto da 25 milioni di euro per 7 anni, è stata presentata dalla Sea-Bono che ha operato un ribasso del 9,99 per cento. L’amministrazione comunale parla di "un cambio radicale e positivo di un sistema che finora ha penalizzato. Il piano Aro ingloba tutti i servizi che riguardano la pulizia, l’igiene, il decoro e l’immagine della città. Sciacca potrà così avere dei servizi innovativi e tempestivi, proporzionati alla sua importanza, alle proprie esigenze di città turistica, alla vastità del proprio territorio". 

La proposta di piano Aro è stata approvata dalla giunta comunale nel luglio del 2015. Il piano prevede l’impiego dei 48 operai e dei 5 amministrativi attualmente impegnati a Sciacca dalla Sogeir che sono transitati alla Srr e che verranno presi in carico dalla ditta vincitrice della gara. I lavoratori lamentano il fatto di non riuscire a riscuotere, puntualmente, gli stipendi. 

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